
«Esprimo il mio più sentito ringraziamento ai sindaci dei Comuni che gravitano intorno all’Itrec della Trisaia di Rotondella, per aver accolto con il presidente della Provincia Francesco Mancini, la mia proposta di aprire una discussione utile e proficua sul corretto utilizzo dei fondi di compensazione ambientale, dovuta alla presenza dell’impianto nel Centro Enea». E’ il commento del consigliere provinciale Carlo Ruben Stigliano (Insieme per la provincia di Matera), il quale nei mesi scorsi si era fatto promotore e proponente di un incontro istituzionale, che si è svolto stamane in via Ridola alla presenza dei sindaci di Nova Siri (Antonello Mele), Rotondella (Gianluca Palazzo), Tursi (Salvatore Cosma) e Policoro (con il vice sindaco Massimiliano Padula).
«Ringrazio i sindaci per essere intervenuti -spiega Stigliano- l’obiettivo è avviare un processo di concertazione e una programmazione condivisa di queste risorse, che troppo spesso in passato sono state utilizzate come “bancomat” della Provincia, senza una visione che tenesse conto delle ragioni più profonde per cui vengono erogate e percepite. I sindaci sanno meglio di me come potrebbero essere impiegate in modo più efficace. Se i Comuni utilizzano spesso (giustamente) questi fondi per abbellire le città con parchi, aree verdi e simili, rispondendo con la bellezza a un danno d’immagine, sarebbe importante che la Provincia, oltre a investirli sulle aree circostanti ai siti, valutasse la possibilità di avviare un monitoraggio ambientale. Questo permetterebbe di creare un impatto positivo a lungo termine, non solo estetico, ma anche di salvaguardia del nostro ambiente». Tutti i sindaci sono stati d’accordo con Stigliano, tanto da impegnarsi per finanziare innanzitutto il monitoraggio ambientale. Il presidente Mancini ha, quindi, invitato i primi cittadini a formalizzare prima possibile una loro proposta di monitoraggio, per dare seguito alle determinazioni adottate stamattina. «Per questo lo ringrazio -conclude Stigliano- auspicando che prima possibile si passi dalle parole ai fatti, perchè l’immagine del territorio jonico va tutelata per le sue eccellenze nel turismo e nell’agricoltura».