
Il consigliere provinciale Carlo Ruben Stigliano (Insieme per la provincia di Matera), interviene nella campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione comunale di Matera, con un appello ai cinque candidati per la carica di sindaco. «Invece di concentrarvi su rivendicazioni all’interno dell’infinito dualismo con Potenza -rimarca Stigliano- è il momento di mettere Matera al centro di qualcosa di veramente importante, liberandola dal ruolo che non le appartiene, ovvero mera periferia di Bari e della Puglia. Matera non deve e non può essere relegata alla visione ristretta di una periferia di Bari. -insiste il consigliere Stigliano- Deve diventare crocevia strategico tra la Puglia e il nostro splendido ed economicamente florido Metapontino; non solo un punto geografico di passaggio, ma un simbolo di connessione e sviluppo per l’intera regione, rafforzando il legame tra la Puglia e la Basilicata e diventando il fulcro di un’innovazione che sappia unire tradizione millenaria e sguardo al futuro».
Tuttavia, a parere di Stigliano, il vero problema risiede nel ruolo che Matera ha scelto di assumere negli ultimi anni e nei risultati che questo ha prodotto: «Matera è entrata con i suoi numeri anche nel sistema turistico pugliese, ma questo non basta più -prosegue Stigliano- c’è bisogno che si riappropri del suo ruolo di capoluogo di provincia, tornando a guardare con attenzione alla sinergia indispensabile con realtà come il Metapontino e le aree interne. Quindi, ottima la chance offerta dal raddoppio della Statale Matera-Bari, ma non battersi per un prolungamento verso Metaponto ha, di fatto, trasformato Matera in una periferia di Bari, quasi una meta turistica della Puglia.
Un collegamento viario a quattro corsie verso la costa jonica -insiste Stigliano- permetterebbe a Matera di trovarsi al centro di un asse che collegherebbe dei mari Jonio e Adriatico, trasformando la città dei Sassi da periferia a “capitale” di un sistema turistico integrato. Per fare ciò, è indispensabile che Matera corregga il suo “strabismo di Venere” e riscopra il suo ruolo di capoluogo di provincia e capitale del turismo nel Sud. Un tema che merita approfondimenti seri anche da parte dei sindaci di quella “città diffusa” che è il Metapontino, perché non dobbiamo mai dimenticare che dalle nostre coste qualche millennio fa, grazie alla Magna Grecia, è partito il processo di civilizzazione che ha reso l’Europa ciò che è oggi: civile e moderna. Infatti, il Metapontino -conclude Stigliano- nonostante la mancanza di attenzione e supporto, ha saputo dimostrare la sua forza produttiva. Oggi è l’unica realtà regionale con una crescita demografica costante. Tutto consentirebbe anche all’ente Provincia di dare corpo e sostanza politica e geografica a una provincia che di fatto oggi non esiste».
Carlo Ruben Stigliano